Con il presente Codice Etico, l'Associazione CEDIM intende formalmente adottare i principi di legittimità, congruità, trasparenza e comportamento cui improntare la propria condotta. Tale impegno è diretto a determinare importanti riflessi sul piano della reputazione aziendale, ossia dell'attitudine ad essere pubblicamente riconosciuti come associazione responsabile ed affidabile

Ambito di applicazione

Il Codice Etico è vincolante, senza eccezione alcuna, per tutti gli esponenti dell'associazione (amministratori, associati,  dipendenti e collaboratori esterni) L'Associazione richiede anche ai principali fornitori, partner  nonché a tutti coloro che direttamente o indirettamente intrattengono rapporti di qualsiasi genere con essa, una condotta in linea con i principi contenuti nel presente Codice Etico.

Capitolo I

Principi Generali

1. CEDIM si conforma nella condotta delle proprie attività ai principi di onestà, trasparenza, correttezza e buona fede rispetto agli associati e ai collaboratori esterni ed interni 2. I rapporti con i terzi (clienti, fornitori, collaboratori esterni, partners, competitors, mezzi di comunicazione, mercato) devono essere improntati sulla lealtà e correttezza. Sono Proibiti comportamenti collusivi, pratiche di corruzione, favori, pressioni e sollecitazioni verso terzi, al fine di ottenere vantaggi personali e/o di carriera per sé o altri, nonché per scopi di lucro. 3. Gli esponenti dell'associazione ed i collaboratori esterni costituiscono un fattore imprescindibile per l'esistenza, lo sviluppo ed il successo della CEDIM. La professionalità e la dedizione dei dipendenti sono valori fondamentali per il perseguimento degli obiettivi dell'associazione. Per questo motivo CEDIM è impegnata a sviluppare le competenze ed a stimolare le capacità e le potenzialità dei propri dipendenti, anche con riferimento al rispetto della legalità. La CEDIM offre pari opportunità di lavoro a tutti i dipendenti sulla base delle specifiche qualifiche professionali e capacità di rendimento, senza alcuna discriminazione, garantendo, altresì, condizioni di lavoro rispettose della dignità individuale e delle convinzioni ed opinioni personali di ciascuno. 4. L'amministrazione, gli associati , i dipendenti e tutti i collaboratori esterni di CEDIM, quali destinatari del presente Codice Etico, sono tenuti ad attenersi ai principi nello stesso contenuto e ad osservare le leggi, i regolamenti, le procedure dell'associazione e le disposizioni interne.

In nessun caso il perseguimento dell'interesse della CEDIM o di tutti i singoli associati, dipendenti e collaboratori interni ed esterni può giustificare una condotta in violazione e/o in difformità di tali disposizioni e procedure. Numero verde per chiamare Corte Europea Diritti del Malato - CEDIM

5. Tutti coloro (avvocati, dottori commercialisti,  mediatori creditizi,  notai, periti, consulenti ecc.) che a vario titolo collaborano con CEDIM sono tenuti ad osservare le norme del presente Codice Etico, in quanto loro applicabili. Gli accordi con i collaboratori esterni dovranno espressamente prevedere l'osservanza del Codice Etico e dovranno essere sottoscritti prima dell'inizio dell'attività. 6. I regolamenti e le procedure interne adottate da CEDIM per lo svolgimento delle attività in genere ed, in particolare, di quelle attività alle quali si fa riferimento nei successivi capitoli, devono conformarsi ai principi ed alle regole contenuti nel presente Codice Etico.

Capitolo II

Etica nella gestione degli affari

1. CEDIM nei rapporti si ispira ai principi di lealtà, correttezza, trasparenza, efficienza ed efficacia. Tutte le azioni, operazioni e transazioni poste in essere nell'interesse o a vantaggio degli associati di CEDIM devono essere ispirate alla legittimità, sotto l'aspetto sia formale che sostanziale ed alla chiarezza e verità nei riscontri contabili, secondo le norme vigenti e le procedure stabilite, e devono essere assoggettabili a verifica da parte degli  associati  e del Consiglio direttivo 2. Gli amministratori, gli associati, i dipendenti, i collaboratori esterni devono astenersi dal fare o promettere a terzi, in qualunque caso e pur se soggetti a illecite pressioni, dazioni di somme di denaro o altre utilità in qualunque forma e modo, anche indiretto. Per promuovere o favorire interessi di CEDIM, omaggi, regali, ospitalità od altri benefici non possono essere accettati od offerti nei rapporti con i terzi, salvo che siano ascrivibili unicamente ad atti di cortesia nell'ambito di corretti rapporti commerciali e, comunque, conformi alle procedure esistenti ed alle norme vigenti. 3. Gli amministratori, gli associati, i dipendenti, gli affiliati , i collaboratori esterni che, nell'espletamento od a causa della propria attività, ricevano omaggi o altra forma di benefici non consentiti, dovranno assumere ogni opportuna iniziativa al fine di rifiutare detti omaggi o benefici ed informarne immediatamente il proprio superiore, e il consiglio direttivo di cui al D. Lgs 231/01. 4. Gli amministratori, il dipendente, l'affiliato od il collaboratore esterno che, nell'espletamento della propria attività, sempre attinente all'oggetto sociale ed in sintonia con le politiche aziendali, venga a trovarsi in situazioni che possano, o ritenga che possano essere lesive dei principi espressi nel presente capitolo, ne deve informare immediatamente e rispettivamente gli associati, il proprio superiore, il Responsabile Qualità  di cui al D. Lgs 231/01. 5. L'attività di sviluppo  deve svolgersi nel rispetto di corretti principi economici, nel regolare contesto di mercato, ed in leale competizione con altre associazioni, nel pieno rispetto delle norme di legge e regolamentari applicabili. 6. I rapporti con la committenza, pubblica e privata, devono essere improntati a senso di responsabilità e spirito di trasparenza e di collaborazione. Non devono essere avanzate pretese nei confronti della committenza se non siano ritenute legittime. 7. Le attività di sponsorizzazione, che possono riguardare i temi della cultura, del sociale, dell'ambiente, dello sport, dello spettacolo e dell'arte, sono destinate solo ad eventi o ad organismi che offrano garanzie di qualità e serietà, e nei cui confronti possa escludersi ogni connivenza o condizionamento idonei ad alterare l'attività di CEDIM o pregiudicare il rispetto del presente Codice Etico.

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Capitolo III

Obblighi di informazione

1. Qualora gli amministratori, il dipendente, l'affiliato o il collaboratore esterno vengano a conoscenza di situazioni illegali o contrarie ai principi espressi dal presente Codice Etico, che, direttamente o indirettamente, vadano a vantaggio di CEDIM o siano commesse nell'interesse della stessa, deve informare immediatamente i soci, il proprio superiore, il Responsabile Qualità o l'Organismo di Controllo di cui al D. Lgs 231/01 con esonero dal vincolo di osservanza dell'ordine gerarchico precostituito. 2. Le segnalazioni ricevute devono essere esaminate senza indugio e trattate garantendo, in ogni caso, l'anonimato del segnalante . 3. CEDIM può assoggettare a sanzione la mancata osservanza del dovere d'informazione in esame. 4. I rapporti tra i dipendenti, a tutti i livelli, devono essere improntati alla correttezza, alla collaborazione, alla lealtà ed al reciproco rispetto e soprattutto questi devono attenersi scrupolosamente, al segreto professionale. Pertanto, è sanzionabile l'abuso del dovere di informazione disciplinato dal presente capitolo a scopi di ritorsione o meramente emulativo.

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Capitolo IV

Abuso di potere

1. Nei rapporti gerarchici, o comunque implicanti a soggezione o disparità di posizioni, l'autorità deve essere esercitata con equità, rispetto e moderazione, evitando ogni tipo di abuso. 2. In particolare, va evitato qualsiasi esercizio del potere lesivo della dignità e del decoro dei dipendenti, collaboratori e partners e le scelte di organizzazione del lavoro devono sempre salvaguardare il valore dei singoli apporti.

Capitolo V

Rapporti con la Pubblica Amministrazione

1. Ai fini del presente Codice Etico, per Pubblica Amministrazione si deve intendere qualsiasi amministrazione dello Stato, di Enti Pubblici locali o soprannazionali, nonché qualsiasi Ente Pubblico, Agenzia o Autorità Amministrativa indipendente e relative articolazioni, nonché qualsiasi persona fisica o giuridica che agisca in qualità di pubblico ufficiale o di incaricato di un pubblico servizio. 2. Sempre ai sensi del presente Codice Etico, nella definizione di Ente Pubblico sono compresi tutti quei soggetti giuridici, anche se costituiti nelle forme del Codice Civile, che, per ragioni preminenti di ordine politico-economico, adempiono ad una funzione pubblicistica posta a presidio della tutela di interessi generali. 3. E' fatto obbligo agli amministratori, ai associati, ai dipendenti, agli affiliati ed ai collaboratori esterni di tenere comportamenti trasparenti e coerenti con le disposizioni, anche contrattuali che regolano i rapporti di CEDIM con la Pubblica Amministrazione, e di astenersi dal porre in essere comportamenti che possano integrare i reati di corruzione, concussione, truffa in danno dello Stato o di altro Ente Pubblico, indebita percezione di contributi, finanziamenti o altre erogazioni da parte dello Stato o di altro Ente Pubblico. 4. Sono tassativamente vietati pagamenti o compensi, sotto qualsiasi forma, offerti, promessi o fatti direttamente o per il tramite di una persona fisica o giuridica per indurre, facilitare o remunerare il compimento di un atto d'ufficio o contrario ai doveri d'ufficio della Pubblica Amministrazione, anche se relativo ad un contenzioso giudiziale od extragiudiziale. Sono altresì tassativamente vietate le medesime condotte poste in essere da amministratori, soci, dipendenti, affiliati o collaboratori esterni per favorire o danneggiare una parte in un processo civile, penale o amministrativo. 5. Qualora l'amministratore, il dipendente, l'affiliato od il collaboratore esterno di CEDIM riceva richieste esplicite o implicite di benefici di qualsiasi natura da parte della Pubblica Amministrazione, ovvero da parte di persone fisiche o giuridiche che agiscono alle dipendenze o per conto della stessa Pubblica Amministrazione, deve immediatamente sospendere ogni rapporto e informare i soci, il proprio superiore, il Responsabile Qualità o l'Organismo di Controllo di cui al D. Lgs 231/01. 6. Le disposizioni indicate negli articoli precedenti non si applicano alle spese di rappresentanza, ordinarie e ragionevoli o agli omaggi di modico valore (non superiori a venti euro), che corrispondano alle normali consuetudini nelle relazioni con i soggetti indicati agli artt. 1 e 2 del presente Capitolo e sempre che non violino disposizioni di legge.

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Capitolo VI

Altre regole di condotta

1. Tutti i soggetti che agiscono in nome e/o per conto di CEDIM devono rispettare le norme di legge ed i regolamenti riguardanti l'attività di tutela del debito. 2. Tutti i soggetti che agiscono in nome e/o per conto di CEDIM, ivi compresi i consulenti/collaboratori esterni, devono rispettare gli obblighi concernenti la tutela della collettività dai fenomeni di terrorismo, eversione dall'ordine democratico e riciclaggio; prestando particolare attenzione a quelli relativi alla comunicazione per la repressione ed il contrasto, anche a livello internazionale del finanziamento del terrorismo e dall'eversione dell'ordine democratico nonché di finanziamenti rivolti ad attività illecite. 3. Tutti i soggetti che agiscono in nome e/o per conto di CEDIM  devono astenersi dal porre in essere operazioni di finanziamento e/o investimento finalizzati da parte del cliente alla fabbricazione e/o commercializzazione degli armamenti o finalizzati allo sfruttamento del lavoro minorile. 4. Tutti i soggetti che agiscono in nome e per conto di CEDIM, devono verificare, scrupolosamente, l'attendibilità e la veridicità dei dati e della documentazione fornita. 5. Tutti i dipendenti e collaboratori devono attenersi scrupolosamente alle indicazioni ed allo stile di condotta voluto da CEDIM 6. Tutti gli amministratori, soci, dipendenti, collaboratori che hanno rapporti con il pubblico, clienti, partners, altre persone e figure, devono essere sempre osservare le norme della buona educazione e del rispetto verso ogni persona e situazione. 7. Tutti gli amministratori, soci, dipendenti, collaboratori non devono, durante lo svolgimento dell'attività, esporre tatuaggi, piercing, abbigliamento non conforme e scarsa cura della persona 8. Per tutti è fatto divieto assoluto di usare linguaggi coloriti e soprattutto intercalare con bestemmie e/o imprecazioni vari 9. Tutti gli amministratori, soci, responsabili, devono verificare scrupolosamente che tutti i dipendenti, collaboratori interni ed esterni, affiliati, segnalatori siano in regola con tutti i requisiti morali e professionali adeguati all'attività. 10. E' fatto obbligo a tutti i destinatari del presente codice etico di segnalare agli amministratori ed ai responsabili delle società del Gruppo eventuali negligenze e comportamenti, da parte di tutti i membri del team aziendale, che non sono in linea con le regole aziendali. 11. Il destinatario o soggetto interessato, deve sempre segnalare tempestivamente all'amministratore del Gruppo eventuali comportamenti da parte di amministratori, soci, dipendenti, collaboratori o partners, volti a promuovere attività in conflitto di interessi con la CEDIM. 12. E' fatto divieto espresso a qualsiasi figura  dell'associazione pretendere o incassare somme di denaro, a qualsiasi titolo e natura. 13. E' fatto divieto espresso esporre o far uso improprio, a qualsiasi titolo e natura, del logo e dei marchi riconducibili a  CEDIM  senza l'autorizzazione scritta da parte del Presidente. 14. E' fatto obbligo assoluto, per tutti, far firmare per qualsiasi tipo di operazione l'autorizzazione al trattamento dei dati personali con ritiro della fotocopia del documento d'identità (in corso di validità). 15. E' fatto obbligo assoluto, da parte di tutti, al rispetto del trattamento dei dati personali, in aderenza alla normativa vigente, da parte della società nei confronti di tutti i soggetti, in particolare a clienti e fornitori.

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Capitolo VII

Amministrazione ' Utilizzo di informazioni

1. Gli amministratori, gli associati, i dipendenti e tutti i collaboratori esterni devono attenersi scrupolosamente agli obblighi loro imposti dalla Legge e dai regolamenti e ciascuno per la propria posizione, osservando le disposizioni particolari di cui al presente capitolo. 2. Gli amministratori, i soci, i dipendenti, gli affiliati e tutti i collaboratori esterni, a qualsiasi titolo coinvolti nelle attività di formazione del bilancio, devono tenere un comportamento corretto, leale e collaborativo, nel rispetto delle norme di legge e regolamentari delle procedure dell'associazione al fine di fornire agli associati ed ai terzi, direttamente interessati, un'informazione veritiera e corretta sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria di CEDIM. 3. Tutti gli organi amministrativi devono prestare la massima collaborazione a tutti gli organismi di controllo nonché ai collaboratori, che legittimamente chiedono loro informazioni e documentazione circa l'attività della CEDIM 4. Gli amministratori, i soci, i dipendenti, gli affiliati, tutti i collaboratori esterni ed interni e soprattutto i partners devono astenersi, al di fuori dei casi previsti dalla Legge e/o dalla normativa interna, dal porre in essere operazioni in conflitto d'interesse con CEDIM  Gli stessi soggetti devono inoltre astenersi dal porre in essere operazioni di pregiudizio dei creditori. 5. Gli amministratori, i soci, i dipendenti, gli affiliati e tutti i collaboratori esterni devono improntare il proprio comportamento alla massima riservatezza, anche al di fuori dell'orario di lavoro. 6. Le comunicazioni e le informazioni, comunque dirette al pubblico, in qualunque forma effettuate o reperite, devono essere riservate alle funzioni espressamente preposte. Esse devono essere improntate ai principi di chiarezza, completezza, trasparenza e lealtà.

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Capitolo VIII

Sanzioni

1. Il mancato rispetto delle disposizioni contenute nel presente Codice Etico è considerato da CEDIM quale violazione del vincolo fiduciario, ad ogni effetto di Legge e di contrattazione collettiva e/o individuale di lavoro.

Capitolo IX

Diffusione del Codice Etico

1. CEDIM si impegna a far conoscere il presente Codice Etico a tutti i destinatari. A tal fine, gli amministratori , gli  associati, i dipendenti, i collaboratori interni firmano una specifica dichiarazione nella quale si conferma l'avvenuta presa visione dello stesso e l'impegno ad uniformarsi alle prescrizioni in esso contenuto. Anche ciascun affiliato, collaboratore esterno, consulente, fornitore o partners dovrà firmare una dichiarazione contenente l'avvenuta consegna con relativa lettura. 2. Il presente Codice Etico è adottato da ASTUDE con decorrenza immediata. 3. CEDIM si impegna a diffondere il presente Codice Etico tra tutti i soggetti, direttamente o indirettamente interessati.